Generalmente la riabilitazione basata sulla neuroplasticità utilizza allenamenti specifici e intensivi per guidare i processi di plasticità per ripristinare il comportamento e riorganizzare il cervello.
Tuttavia, le informazioni somatosensoriali afferenti non sono cruciali solo per le prestazioni tattili e tattili, ma anche per le prestazioni motorie.
In teoria, le capacità sensoriali alterate complicano ulteriormente il recupero della funzione motoria. Pertanto, lo sviluppo di approcci aggiuntivi e alternativi che potrebbero integrare, migliorare o addirittura sostituire le procedure di formazione convenzionali sarebbe vantaggioso.
Nel corso degli anni, la ricerca presso l’Istituto di Neuroinformatica dell’Università della Ruhr di Bochum, un’università tedesca di grande reputazione, esplora le potenzialità e l’efficacia degli approcci di stimolazione sensoriale passiva come mezzo alternativo per applicare direttamente i meccanismi di neuroplasticità. La stimolazione sensoriale ripetitiva nei pazienti con lesioni cerebrali per più settimane migliora la percezione tattile persistente e il comportamento sensomotorio.
La stimolazione sensoriale guida il processo di plasticità nelle aree del cervello attivate dalla stimolazione. Siccome la riabilitazione è basata sul processo plastico, la stimolazione sensoriale consente di modificare precisamente il processo cerebrale e di conseguenza l’alterazione del comportamento umano.
Precedenti studi hanno dimostrato che la stimolazione sensoriale di fatto induce la riorganizzazione dentro e intorno a quelle aree del cervello chhe sono danneggiate dall’ictus no da altre lesioni cerebrali. Questa riorganizzazione facilita la riattivazione dei tessuti corticali che hanno preservato alcune funzionalità. Si presume che il risultato del rimodellamento dei circuiti corticalivfavorisca il recupero comportamentale.
Dal punto di vista medico, il persistere degli effetti benefici, la facilità di applicazione l’ampia gamma di miglioramenti comportamentali rendono la stimolazione sensoriale un primo approccio terapeutico nella riabilitazione dei pazienti con lesioni cerebrali.
Descrizione dei metodi di stimolazione periferica
Diverse forme di trattamento che vanno dalle TENS alle EMS vengono usate per migliorare le funzioni muscolari e motorie o per trattare il dolore cronico. Tutti questi approcci hanno un obiettivo in comune, la pelle o i musculi scheletrici. Al contrario la stimolazione dei polpastrelli con tipstim® utilizza la stimolazione sensoriale come mezzo per interferire direttamente con l’attività del cervello e con i meccanismi di neuroplasticità. In questo caso, la stimolazione sensoriale è un veicolo per mirare direttamente i processi cerebrali per indurre specificamente la riorganizzazione plastica.
La stimolazione dei polpastrelli con tipstim® è un progetto congiunto dell’Istituto di Neuroinformatica (Neural Plasticity Lab) presso l’Università della Ruhr di Bochum e il Dipartimento di Neurologia, BG-Kliniken Bergmannsheil presso l’Università della Ruhr con le società Haynl Elektronik GmbH e BOSANA Medizintechnik GmbH.